figlia, perdona la nostra fiacchezza

IMG_1489

Vedo coraggio nei loro animi 

In quei corpi, nei volti giovani e fieri 

Tanta forza di resistere

Combattere un’assurda guerra

Libere di morire per il valore di popolo senza patria 

Trovo in voi un modello di umanità dimenticata 

Questa molle civiltà non riesce a uguagliare 

Nemmeno un granello della polvere 

sollevata al vostro passaggio 

 

Madre di tutte le terre proteggi 

Sorella di tutte le battaglie difendi 

Figlia, perdona la nostra fiacchezza 

sogno di un naufrago

Un nevralgico tormento mi ossessiona

Trovo il tempo per ascoltare la civetta

Canta una notturna melodia 

Stride geme con pause sincopate

Troppi rumori agitano la solitaria notte

Svelo il sogno di un naufrago alla deriva 

Troppi inciampi nel cammino 

Rallentano il passaggio di monotone convinzioni 

Crolla il travaglio del mattino con suoni di risveglio

Completo il prodigio della mente che riflette parole ripetute

Balbetta pure notturno rapace il tuo grido non mi spaventa

Cerco un tema di segrete ossessioni per dare nuovo slancio al pensiero

Sfodero un silenzio senza riposo per fare spazio all’inutile attesa

Cavalco il momento per arrivare alla parola fine.

ombre

IMG_4555le nostre ombre paiono dei giaganti senza tempo

segnano percorsi di strada
segnaletiche premonitrici
guidono i pensieri verso la scoperta della temporalità
siamo qui ma anche lì, un attimo dopo
traversiamo lo spazio con pensiero strucito
compiamo evoluzioni, sfidiamo la materia
incorporee proiezioni del nostro organico
strisciamo su muri e marciapiedi
rincorrendo mete prestabilite
non siamo noi
simulacri di identità
galoppano nella luce
ci accompagnano
verso il ricordo del nostro
Io

Senza fine

Senza fine

Sconclusionati, assetati  di domani

Procediamo verso mete diverse

Lambiamo il tempo con rituali segreti

Scaviamo tane per nascondere desideri, speranze, sogni e visioni

Avvinghiati a noi stessi diffidiamo delle scommesse del destino

Ammiriamo i nostri figli curiosi del mondo che noi abbiamo dimenticato

Il deserto di emozioni che stiamo percorrendo ci conduce a giocare con le nostre anime

Attraverso un secolo di storia le avanguardie si sono assopite lasciando il passo alle retrovie.

Senza risposte siamo aridi di domande, battiamo il tempo con lo scandire dell’inquietudine

Ci cerchiamo come naufraghi alla conquista di una riva

Procediamo, in marcia, verso un’epoca senza fine.

 

Visioni accessorie :

La polizia traghetta le auto attraverso la quattro corsie

Una foglia naviga sul balcone a vele spiegate .

Silenzio

Farbenapotheke, wk 1-08, 112x98cm1

Silenzio silenzio tutto attorno

Silenzio senza speranza 

Silenzio ammutolito 

Silenzio metti il dito 

Sulle labbra fai tacere 

I tuoi pensieri di domani 

Niente suoni di rimprovero

Nulla possa disturbare 

La rumorosa attesa 

Togli il velo all’imbarazzo

Sciogli i sali del destino

Quello che temevi accadesse

Questa notte hai trovato vicino

Silenzio silenzio nella memoria

Silenzio senza riposo

Silenzio traditore

Silenzio senza trovare 

La logica di questo logoro 

Condannato dolore

Sei ancora in vita

Amica Mentore Cara 

Spirito senza confini

Voglio passeggiare a lungo

Con te tra boschi prati e giardini

Silenzio silenzio spontaneo

Silenzio senza pudore

Silenzio Devoto

Silenzio dipinto da te

Conosci piante spontanee 

Che si adattano al tempo

Allo spazio alle circostanze 

Le piante sapienti

Così tu con chiassoso 

Silenzio puoi trovare 

Misteriosa risposta 

Al Tuo rumore.

 

1 – “Farmacia di colori” (particolare) – Deva Wolfram

Sono un numero periodico che cerca di moltiplicarsi

 

515990EC-5793-4156-87BB-361D3AAE0787-1-2048x1536-oriented

 

 

 

Nessuno  mi guarda con desiderio

Solo stupore senza interesse

sono un numero  indecifrabile

Nessuno fa l’amore con me, tutti mi riempiono di complimenti fittizi 

mostrano imbarazzo 

l’ingombro del mio essere non è riducibile ai minimi termini.

sono enorme, pesante 

mi sfugge il senso di tanta deformità

rifuggo dal sentirmi compresa

sono un gigantesco ammasso di carne, nervi e liquidi

non c’è spazio per la mia anima smarrita

qualcuno alberga dentro di me

si nutre del mio segue con forza e determinazione

tenacia e risolutezza

freme di vita e desideri ancora inespressi

sono una nave che cerca un porto dove attraccare

la mia sirena lancia l’allarme, nessun faro guida i miei dubbi

non posso ormeggiare in luoghi fangosi, limacciosi

cerco acque pulite per guarire dal vecchio, dal usuale

trasformare i pensieri in profetiche visoni

lasciatemi ondeggiare 

sono un numero periodico che cerca di moltiplicarsi

Deposito pensieri sul fondo di una bottiglia

IMG_0038

Cosa posso fare di diverso da quello che faccio! Insoddisfatta da tante sensazioni miste a risentimento

Deposito pensieri sul fondo di una bottiglia

 

Sopporto a fatica questa vita fatta di rinunce

 

Scopro un tenero desiderio fatto di passi silenziosi

So bene che potrei arrivare dove vorrei

Continuo a nascondermi dietro alla dignità di essere diversa

Ma chi voglio prendere in giro!!!

Chi sei, tu? Come ti combini con quello che ti circonda? Non sei certo così solubile per scioglierti con le sostanze fluide che senti scorre dentro e attorno a te.

Muoio ora:  sono così piena di vita che muoio … Scuoto la testa, scrollo le spalle e vado avanti.

Certo,  non comprendo quello che per me è fin troppo evidente.

Nebulosa

1280px-Orion_Nebula_-_Hubble_2006_mosaic_18000
le parole contemplano solo una parte di vissuto
le immagini raccontano porzioni di esistente
i suoni racchiudono vibrazioni di presente
adesso mi distraggo con impulsi sensoriali dalle fatiche di ipotesi lontane
trovo conforto nella scia di pensieri che cullano piccole idee nascoste
lasciamoci travolgere da sensazioni inattese, trasportare lontano da visionarie memorie che si fondono con organiche percezioni.
confusa sempre più disordinata provo a interpretare quello che sento, ascolto con attenzione senza farmi sfuggire il più piccolo dettaglio.
silenzio, senza gravità provo a galleggiare tra bolle di molecole invisibili
costellazioni lontane proiettano ricordi di tempo attraverso luminose scintille elettromagnetiche
mi perdo con gli occhi nel cielo notturno gustando segnali di luce cosmica.

Sorpresa

b-n

che sorpresa sapere di esistere oltre i propri desideri

meravigliarsi con stupore delle proprie attitudini
scoprire di avere ancora miglia da percorrere
con scarpe consumate su suoli diversi
muovendo passi incerti senza indugio
stropicciarsi gli occhi al passaggio di nuovi scenari
come, dici a me? cosa volevi sapere? ti aspettavi qualcosa di diverso?
ti stupisci ancora della meraviglia? ti senti preparato di fronte allo stupore?
volevi che fosse tutto uguale a se stesso? lo sconcerto della novità ti crea nuovi dubbi? allora, come vuoi procedere? ci fidiamo del proprio sentire? vogliamo appellarci alle proprie logore ragioni? rifugiarsi nella logica? lasciare fermentare tutto nella coscienza inesplorata?
siamo impreparati a mutamenti che cambiano i connotati all’umanità
metamorfosi perpetue ci rendono instabili immaturi e balbuzienti
siamo prigionieri della propaganda di noi stessi
nessuno escluso

 

Abbiamo lasciato la finestra aperta

cropped-img_23512.jpg

https://vimeo.com/154167352

Abbiamo lasciato la finestra aperta
Possiamo uscire e correre a perdi fiato
Giocare come nessuno ha mai osato
La sfida con le nostre paure vincere, perdere terreno

Abbiamo lasciato la finestra aperta, continuiamo ad andare.

Entriamo nel bosco, esploriamo il cammino

Seguiamo tracce del nostro domani

Le impronte conducono oltre la soglia del conosciuto

Abbiamo lasciato la finestra aperta, possiamo saltare

Cancellare  tutti i piani, sappiamo bene come fare

I programmi, le scadenze possono aspettare

Troviamo il temo per riannodare il nostro tessuto sfilacciato

Abbiamo lasciato la finestra aperta, per non dimenticare.